Galateo del matrimonio

Galateo del matrimonio

L’organizzazione del matrimonio metterà a dura prova, soprattutto se siete la futura sposa, la vostra capacità di sopportazione, portandovi in alcuni momenti a porvi la drammatica domanda: “Ma chi me lo ha fatto fare?”. Naturalmente accetterete qualsiasi vicissitudine pensando che state coronando il vostro sogno d’amore. Ogni matrimonio ha una sua caratteristica, che dipende dall’impronta che gli sposi, e rispettive famiglie, vorranno dargli. Potrà essere sfarzoso, semplice, agreste, raffinato e via di questo passo. In qualunque caso dovrà essere programmato con largo anticipo, considerando i tempi burocratici e gli immancabili imprevisti. A proposito di burocrazia, tenete presente che il tempo minimo per riuscire ad arrivare al matrimonio, con tutto ciò che generalmente si ritiene necessario, sono tre mesi.

Galateo del matrimonio

L’eleganza di un matrimonio dipenderà in gran parte dall’atmosfera che saprete creare e, a sua volta, questa dipenderà più da atteggiamenti interiori che dalla coreografia. Quindi, non preoccupatevi se non avete a disposizione grandi cifre: basterà una buona armonia fra gli invitati e la vostra serenità. Quindi niente paura! Pensate solo che è la vostra giornata. La signorilità è sempre discreta, e più che notarla la si percepisce. La tradizione dell’abito bianco risale all’Ottocento, anche se già nell’antica Grecia le spose vestivano tuniche bianche. Le spose romane, invece, erano avvolte da veli gialli e arancioni. Quelle cinesi vestivano in rosso. E il rosso è ancora oggi il colore delle spose in India. Presso i longobardi la tunica era nera, mentre le ricche fanciulle bizantine indossavano sontuose vesti di seta rossa con ricami in oro e pietre preziose. Nel Medioevo e nel Rinascimento gli abiti nuziali erano coloratissimi. I sarti veneziani crearono per questo giorno una stoffa con filati multicolori, con predominanza del rosso, arricchendo l’abito con balze di pizzo e galloni in oro. All’inizio del Novecento i ricami e i pizzi d’argento erano elementi irrinunciabili dell’abito nuziale delle fanciulle nobili.

Galateo del matrimonio

Per una cerimonia in chiesa l’abbigliamento classico della sposa è l’abito bianco, più o meno lungo a seconda del tono che si vuole dare all’evento. Può essere confezionato su misura, oppure lo si può acquistare in un negozio specializzato. In ogni caso, nulla vieta la scelta di un capo meno legato alla tradizione. Se vi piace essere originali, abbiate però sempre un occhio di riguardo per l’eleganza e il buon gusto. E se vi siete innamorate di quel certo vestito ma proprio non vi si addice, non insistete: provatene piuttosto altri fino a trovare quello che meglio mette in risalto la vostra silhouette.

Ricordate che la sposa non ha la borsetta né indossa il cappotto, nemmeno a temperature polari, quindi regolatevi di conseguenza. L’abito da sposa non deve però neppure essere troppo scollato né lasciare braccia e spalle completamente scoperte. Se la cerimonia si svolge in estate prevedete una giacchina leggera, intonata al vestito, da indossare all’interno della chiesa e da togliere quando ne uscite.

Galateo del matrimonio

E attenzione ai cappelli, che non a tutte stanno bene. Nel caso optiate per il solo rito civile, anche l’abito dovrà essere adatto a una cerimonia più sobria. Potrete però permettervi gli accessori, naturalmente intonati. La madre della sposa, quella dello sposo e le altre signore vestono in modo elegante, senza ricorrere all’abito lungo né a ridicole esagerazioni. Niente vestiti bianchi o neri, né minigonne o scollature vertiginose poco adatte all’occasione. Il cappello è sempre un accessorio signorile, ma deve essere consono alla personalità di chi lo indossa. Inutile voler portare un copricapo se vi fa sentire ridicole: meglio una pettinatura ben curata.

Galateo del matrimonio

Lui e gli altri Se la cerimonia ha un tono importante, con damigelle, corteo e sposa in abito con lungo velo o strascico, lo sposo può indossare il tight, mai lo smoking. In questo caso lo stesso abbigliamento è previsto, se non per tutti gli uomini, almeno per i due padri e i testimoni. Per un matrimonio meno impegnativo lo sposo veste invece un completo classico grigio ferro. L’ottimale come abbigliamento maschile è: abito grigio scuro, camicia bianca, cravatta sobria, scarpe nere eleganti e magari una gardenia all’occhiello. Evitate, se possibile, i completi spezzati; al limite è accettabile, anche se non raccomandato, il blu.

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